Inaugurazione giovedì 26 ottobre
dalle 18,00 alle 20,00
alla presenza degli autori
Creativity Oggetti presenta Cube – Compressi, dal 26 ottobre al 25 novembre a Torino, l’ultima tappa di un progetto itinerante che in un anno è stato presentato presso le capitali Italiane della ceramica come Faenza, Torgiano e Roma.
La mostra collettiva nata dall’idea di Evandro Gabrieli e Rosana Antonelli, soci fondatori dell’Associazione Culturale Keramos di Roma per l’occasione invita 24 artisti a confrontarsi su un tema unico, un CUBO di misure cm. 20×20. Nella forma perfetta di un cubo, nella sua apparente semplicità, c’è uno spazio infinito di racconto.
Uguali, diversi, compressi. Esprimersi dentro misure specifiche e racchiuse nello spazio di un cubo è senz’altro costrittivo, e ben riassume quel sentimento che tutti si prova o abbiamo provato e da cui senz’altro l’atto creativo ci libera.
Come sottolinea sul catalogo Domenico Iaracà: “La forma del cubo, con queste facce tutte uguali, le sue caratteristiche geometriche è la più semplice e stilizzata trasposizione del globo terrestre che possa esistere. In conclusione un microcosmo a rispecchiare il più complesso e infinitamente più grande ambiente in cui siamo immersi”.
Il cubo, volume di espressione scelto, ha infatti reso possibile apprezzare la grande diversità delle scelte creative portate avanti dagli artisti selezionati: Narciso Bresciani, Enrica Campi, Eraldo Chiucchiù, Elisa Confortini, Terry Davies, Mirco Denicolò, Giorgio Di Palma, Alfredo Gioventù, Silvia Granata, Sara Kirschen, Rita Miranda, Roberta Oppedisano, Sabine Pagliarulo, Fiorenza Pancino, Bianca Piva, Karin Putsch – Grassi, Attilio Quintili, Mara Ruzza, Gabriella Sacchi, Laura Scopa, Antonio Taschini, Terrapintada, Maurizio Tittarelli Rubboli, Demetriou Vassos. Per quest’ultimo appuntamento esporrano la loro interpretazione di cubo anche Rosana Antonelli ed Evandro Gabrieli arricchendo la mostra di altre due opere. Cube – Compressi riporta l’attenzione alle infinite possibilità interpretative dello spazio, della materia e dello spirito.
Per l’occasione saranno inoltre esposti i nuovi lavori di Enrica Campi e Evandro Gabrieli.
Enrica Campi autrice torinese oltre ad essere in mostra con la sua interpretazione di Cubo presenta “Va dove ti portano le gambe”.
Enrica ha finora lavorato concentrandosi principalmente sulla rappresentazione di busti e volti femminili, dando rilievo a sguardi ed espressioni dei suoi personaggi.
Sconvolgendo completamente il suo punto di vista, decide ora di porre la sua attenzione sulla parte inferiore del corpo femminile, ovvero le gambe.
Questa scelta, dettata dalla volontà di raccontare l’intelligenza del nostro corpo intende designare le gambe come strumento primitivo di conoscenza del mondo e di conseguenza di noi stessi.
E’ tramite i cammini da noi intrapresi che abbiamo imparato a relazionarci con i nostri limiti, sia fisici che mentali, ma allo stesso tempo a spingerci sempre oltre ciò che credevamo impossibile oltrepassare.
Le nostre gambe ci permettono di ballare, di saltare, di scalciare o di correre incontro a ciò da cui non vorremmo allontanarci mai.
Tanti percorsi e tante storie da raccontare, tutte diverse ma tutte sostenute dalle nostre gambe.
Evandro Gabrieli dopo un passato da cantautore, diversi anni fa scopre la passione per la ceramica come espressione artistica fino a farla diventare suo unico medium espressivo. Qui presenta alcuni esempi dei suoi percorsi di ricerca tra cui i Tube Flowers alla cui base c’è l’osservazione del mondo botanico (opera già apparsa al XXXVII Concorso Internazionale di Ceramica di L’Alcora Cica 2017), e alcuni esemplari del suo più recente percorso di ricerca ispirato alle linee retrò dei primissimi apparecchi televisivi, col fine di recuperare, attraverso la ceramica, il piacere estetico che ormai i moderni televisori a pannelli ultrapiatti preferiscono nascondere invece che esibire per lasciare spazio solo all’immagine rappresentata annullando tutto quello che la circonda, come del resto per un curioso ma non casuale gioco di specchi accade metaforicamente alla ceramica che perde funzionalità nel diventare scultura.
Creativity Oggetti punta da sedici anni i riflettori su artieri e designer che dedicano il loro lavoro alla ricerca di capi d’opera all’insegna dell’hand made e alla definizione di un linguaggio artistico personale, così come la propria Galleria, è una finestra sempre aperta alle nuove proposte d’Arte della ceramica contemporanea. Si accede solo sui capi d’opera, le prove uniche, gli oggetti scultura, in una parola l’unicità dell’unico che è solo dell’Arte in linea con la ricerca di questi ultimi anni improntata a individuare oggetti emozionali definiti da qualità, sperimentazione e innovazione. Creatività e ricerca sono i caratteri salienti delle sue proposte e in questi anni la stretta collaborazione con gli autori presenti nella galleria ha dato vita a mostre a tema che hanno consentito la nascita di opere uniche e intere collezioni.
L’Associazione culturale Keramos e sede logistica ed operativa del progetto CiE – Ceramica in Espansione nasce a Roma con l’obiettivo di diffondere la cultura e la conoscenza dell’arte della ceramica contemporanea e non, le tecniche attualmente in uso e gli artisti di maggior rilievo attraverso eventi culturali, esposizioni, workshop e corsi. Keramos è giovane, nasce nel 2011 ma nel suo calendario già si annoverano esposizioni ed incontri culturali con artisti d’importante rilievo internazionale.
Orario inaugurazione:
Giovedì 26 ottobre 2017 dalle 18.00 alle 20.00
In mostra il catalogo Cube – Compressi.