Fatto a mano – made in italy
Dal 14 maggio al 16 luglio
a cura di Creativity Oggetti
Sull’onda di Nutrire il pianeta, Energia per la Vita, il tema scelto da Expo Milano 2015, Creativity Oggetti propone cinque nuove collezioni racchiuse, per la seconda edizione, sotto l’etichetta ironicamente cucita del fatto a mano – made in italy. Nuove collezioni che celebrano l’origine e la vita, i frutti della terra, come fonte di energia vitale e nutrimento per il pianeta. Un nutrimento visivo che si presenta come galleria di gioielli e sculture all’insegna del “naturale”.
Con Silvia Beccaria prendono vita TuttiFrutti, le gorgiere già in uso nel Cinquecento, qui rivisitate in omaggio alla natura. L’oggetto antico ritorna rivisitato a esaltare la varietà dei frutti, dove natura e forma creano colori e bellezze.
Forme della natura da indossare sono anche i SUCCULENT* rings, anelli-scultura in legno, di Barbara Uderzo che contengono terra e ospitano piccole piante grasse da innaffiare con una goccia d’acqua ogni tanto. I succulent propongono un aspetto di partecipazione della proprietaria al processo vitale dell’opera, in cui il prendersi cura della pianta innestata nell’anello trasforma quest’ultimo in opera vivente. *succulent: [‘succulento = a. succulento, succoso. s. pianta grassa.
Unione di cibo e rimando al legame con la vita sono invece contenuti nelle forme simboliche delle ciotole ideate da Mirta Morigi. La luminosità dorata degli Ombelichi della Terra della Morigi trova la sua espressione nelle concavità che si prestano ad essere anche lune che sovrintendono con il loro ciclo al pianeta terra, al germogliare, al riprodursi.
Mentre zucca, radici, peperoncini e altri “vegetables” sono invece il comune denominatore delle sculture di Enrica Campi e Massimo Voghera. La Scaramantica, donna con peperoncini, e i busti di donne con ortaggi dal titolo Ministre di Verdure di Enrica Campi dialogheranno con i personaggi di Massimo Voghera, nati dal gioco che vede abbinata la parola “testa” al mondo vegetale: Testa di Rapa, Zucca vuota, Teste d’Aglio, Sale in Zucca… Da un lato la figura femminile, simbolo dell’origine della vita, è qui presentata come portatrice di cibo e nutrimento, in cui il cibo indossato diviene elemento decorativo, dall’altro, le teste di Voghera, costituiscono un interessante omaggio alle vecchie locandine pubblicitarie dell’ottocento, in cui frutta o verdura si trasformavano in caricature. Un gioco divertente, con espressioni tra il malinconico e l’incredulo.
In tutti i lavori e nelle diverse forme di arte applicata in mostra, un clin d’oeil è il fatto che siano stati creati con le mani. Il titolo della mostra fatto a mano – made in italy significa infatti, come il nome stesso lo indica, fatto a mano da artisti italiani.